La nostra dimora non dipende da una casa, da quattro mura. Dove è la nostra casa? Cerchiamo di trovarla nel nostro cuore, solo là. Una buona casa deve avere calore, specialmente quando il mondo esterno sembra freddo. Dove può esserci questo calore se non nei nostri cuori? E’ il luogo in cui dobbiamo creare il comfort che cerchiamo, il benessere che tutti noi desideriamo, tutta la felicità che cerchiamo, la pace così fugace. Il nostro cuore è il centro della nostra creazione, il centro dove si deve rimanere soprattutto quando sorgono difficoltà. Quando tutto sta andando molto facilmente, ognuno considera tali condizioni, come dovute. Ma quando sorgono le difficoltà, ci guardiamo intorno e cerchiamo aiuto. Questo supporto è nel nostro cuore, sempre lì, se gli abbiamo creato una base solida con un fondamento sicuro, accogliente e amorevole.
Dipendere dagli altri per la nostra felicità è sciocco, è il minimo che possiamo dire. Dipendere dagli altri per la nostra sicurezza è assurdo. Come possiamo fare affidamento su qualcuno che cerca la propria felicità e anche la propria sicurezza? Solo la persona che le ha trovate, possiede qualcosa di prezioso – una buona casa. Essere centrati sulla propria felicità e sicurezza dà la possibilità e la capacità di resistere a tutti i problemi e difficoltà che possono sorgere all’esterno. Nel mondo, nessuno è senza crisi e/o difficoltà, – dukkha. Solo quando abbiamo trovato il nostro centro, sappiamo dove andare in caso di difficoltà: nel nostro cuore. Le pressioni possono essere minime, ad esempio, troppe persone che chiacchierano tutte insieme, delle domande pressanti, delle speranze non realizzate, qualsiasi tipo di difficoltà. Il cuore è ancora il posto dove andare. Tornare a casa, nel cuore, dove c’è calore, stima, gratitudine e soddisfazione. Questo è ciò che dobbiamo imparare a fare. Non viene da solo. Il modo per imparare è quello abbandonare ogni pensiero malsano e trattenere solo ciò che è sano, abile, benefico e positivo. Più avremo pensieri negativi e più questo essere a casa, supporto della nostra vita, diventerà macchiato, sporco. Dopo aver imparato ad abbandonare un pensiero, troviamo la forza di ripetere questa operazione in ogni occasione. In questo modo ripuliremo il nostro rifugio. Tutti, ogni giorno, spazziamo la nostra stanza. Tutti spazziamo i corridoi. Spazziamo anche il nostro cuore! Possiamo anche fare pulizia nei corridoi e nel nostro cuore contemporaneamente. Non ci vuole più tempo. Dobbiamo schiarirlo per purificarlo dalla paura, dalla resistenza, dalle false speranze. La speranza non è la realtà. Speranza e la paura vanno di pari passo.