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LA FONDAZIONE MAITREYA

è il più rilevante istituto di cultura per la promozione della conoscenza del Dharma («legge» o «insegnamento») buddhista in Italia, fondato da quella che è stata certamente una delle personalità di maggiore spicco nella storia del buddhismo nel nostro Paese: Vincenzo Piga (1921-1998).

Vincenzo Piga (1921-1998)

Nato a Thiene. Partecipò alla II guerra mondiale e fu internato in Germania e Polonia per aver rifiutato di combattere con l´esercito tedesco. Nei campi di prigionia fu sempre un punto di riferimento e organizzo´ comitati tra i detenuti per ottenere migliori condizioni di vita. Fu rappresentante italiano presso il Comitato Economico-Sociale dell´Unione Europea. Si impegnò a lungo per far approvare le norme per la sostituzione dell´amianto nelle costruzioni. A Bruxelles entrò in contatto con l’insegnamento buddhista e vi si dedicò per i seguenti 25 anni di vita.
Vincenzo Piga fondatore della fondazione Maitreya e dell'Unione Buddhista Italiana
Fu fondatore dell’Istituto Gelug “Lama Tzong Khapa”, dell’Istituto Samantabhadra e del primo monastero Theravada “Santacittarama” a Sezze oggi trasferitosi a Frasso Sabino.

 

Nel 1982 fondò la rivista “Paramita“. Dopo 18 anni l’esperienza diede la vita al trimestrale “Dharma“. Fu Fondatore dell’Unione Buddhista Italiana. Si adoperò instancabilmente per il riconoscimento dell’UBI come ente religioso concessa nel gennaio 1991 e per l’avvio trattative per l’Intesa con lo Stato secondo l’articolo 8 della Costituzione.
L’Intesa fu ottenuta nel 2000, un anno dopo la sua scomparsa. Nel 1985 donò parte dei suoi beni per la creazione della Fondazione Maitreya che, tra le molte altre cose promuove la rivista “Dharma“.

 

L’approccio del signor Piga è stato sempre all’interno di una visione che egli definiva Ekayāna, un solo buddhismo, in cui i diversi buddhismi dialogano tra di loro ritrovando quell’unità di base seppur nell’eterogeneità. Unità nella Diversità è stato il titolo da lui suggerito e poi utilizzato per un importante congresso dell’Unione Buddhista Europea nel 1992, un titolo-manifesto per la tradizione buddhista europea di cui, si può dire, ne è stato uno dei precursori.

Per vedere una ripresa di una tavola rotonda al CongressoUnità nella Diversità” dell’Unione buddista europea del 27 settembre 1992 con Sogyal Rimpoche, Thich Nhat Hanh, il dott. Rewata Dhamma e Sangharakshita, clicca qui

Centro Maitreya a Roma

L’INTESA E’ LEGGE DELLO STATO

Oggi 17 gennaio 2013 il testo della legge 31 dicembre 2013 per l’Intesa tra lo Stato italiano e l’Unione Buddhista Italiana è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU n.14 del 17-1-2013). Ufficialmente dal 1 febbraio 2013 la legge entrerà in vigore e garantirà la pienezza dei diritti ai praticanti buddhisti in Italia. Non si tratta solo di onori ma anche di impegni che i buddhisti italiani sono chiamati ad onorare per la comunità e per la piena espressione della loro pratica e dell’insegnamento del Buddha Sakyamuni. La Fondazione Maitreya, che è stata con il suo Fondatore Vincenzo Piga tra i primi promotori dell’Intesa, ringrazia tutti coloro che hanno lavorato e continueranno ad impegnarsi per consolidare la presenza del Dharma nel nostro paese e diffondere la sua ricchezza della sua visione di amore, compassione ed armonia. Buona Intesa a tutti!

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Un’intervista con Vincenzo Piga
Vincenzo non ha rilasciato molte interviste. La più lunga è stata quella raccolta da Roberto Minganti e Fiorella Òldoini per la rivista Duemilaeuno, n. 59, Roma, novembre-dicembre 1996. Ne riportiamo alcune parti che ci tratteggiano alcuni momenti della sua vita, la sua idea sul significato di “sangha” e le sue speranze per il futuro del Buddhadharma in Italia. Ringraziamo la redazione di Duemilauno per avercene permesso la pubblicazione.
Per leggere l’intervista, clicca qui

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