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Perché Paramita?

Quaderni di Buddhismo per la pratica e per il dialogo


La prima rivista a cura della fondazione Maitreya
Questi quaderni si propongono di recare un contributo alla conoscenza ed alla pratica delle diverse dottrine buddiste: Theravada, Mahayana e Vajrayana. L’iniziativa è stata suggerita: -dalla costatazione che esiste oggi anche in Italia una base di consenso abba­stanza ampia e consapevole, per assicurare sopravvivenza e forse sviluppo ad un pe­riodico buddista; -dalla certezza che la diffusione del Budda-Dharma può aiutare singoli indivi­dui e l’insieme della società ad elevare il livello della cultura, a migliorare le motiva­zioni dei comportamenti, a padroneggiare le inquietudini della mente; -dalla speranza che questo lavoro meriti ai suoi promoto/i apprezzamento ed appoggio.
PARAMITA, la nostra testata, è parola sanscrita, che letteralmente può tradursi «andare al di là»; esprime l’impegno a superare i limiti della vita ordinaria, verso perfezioni sempre più qualificanti. È stata scelta come auspiciò che queste pagine possano contribuire a rendere migliori chi le scrive e chi le legge.
PARAMITA, esprime l’impegno a superare i limiti della vita ordinaria, verso perfezioni sempre più qualificanti.
È un auspicio ambizioso e velleitario? Si, se l’iniziativa dovesse contare sulle sole forze dei suoi promotori. Ma se invece intorno a questi quaderni ci incontreremo in tanti -come lettori e abbonati e collaboratori -l’auspicio può realizzarsi. Intendiamo dare al periodico questa articolazione: a) Le basi della Dottrina: partendo da testi canonici, saranno indicati i principi fondamentali del Buddismo, comuni a tutte le tradizioni, con le sistematiche specifi­che che le varie scuole filosofiche hanno realizzato per trasformare gradualmente la mentalità ordinaria verso la saggezza;
b) Guida alla pratica: sulla base degli insegnamenti offerti negli ultimi anni da qualificati esponenti delle Tradizioni, sarà descritto per tappe successive un addestra­mento, che può aiutare ad acquisire un giusto metodo, sia per l’introspezione medita­tiva, sia per i rapporti con il mondo esterno; c) I Maestri: con dati essenziali sulla vita e le opere dei fondatori delle varie ·scuole e dei grandi commentatori della Dottrina;
d) Interventi di collaboratori: con pagine di storia, interviste con il mondo della cultura (psicologia, filosofia, arte ecc.), corrispondenze dai Centri di Dharma, esperien­ze personali di praticanti, recensioni, glossario, ecc. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano soltanto i loro autori. I quaderni ospiteranno eventuali discussioni, suscitate da quanto viene pubblicato.
Appare evidente da questa struttura che il legame preferenziale fra lettore e PA­RAMITA è l’abbonamento e dal numero degli abbonati dipende la sorte di questo periodico, di cui peraltro è già garantita la pubblicazione per i 4 numeri dell’anno in corso. Ricordiamo ai lettori, almeno per i testi tradizionali, l’antico suggerimento: leggere, riflettere, meditare. E così questi quaderni potranno offrire qualche riverbero della luce d’Oriente a quanti in Occidente cercano nella confusione moderna un cammino verso la Verità, al di là delle culture e delle frontiere, verso la saggezza presente in ciascuno di noi.

Questi indici sono il risultato di un lavoro impegnativo, affrontato nella convinzione di fare cosa utile per i lettori, sopratutto se dispongono già della collezione completa della rivista. Potranno così essere consultati facilmente i testi su un determinato argomento, oppure i testi di un determinato autore. Gli indici sono tre:

1) l’indice analitico: nella prima colonna in neretto si trovano le parole chiave, seguite in corsivo dal terna dell’articolo; nella seconda colonna è indicato l’autore e nella terza il quaderno e la pagina;

2) l’indice per autori (elencati in ordine alfabetico) dei singoli articoli;

3) l’indice dei libri segnalati da Pararmita, per ordine alfabetico degli autori dei libri stessi.

Nei tre indici, l’ultima colonna indica il numero del quaderno e la pagina dove si trova l’articolo da consultare. Esempio: l’articolo del Dalai Lama su “buddhismo e ricerca scientifica” è indicato, nell’indice per autori, in 45/31: cioè nel quaderno 45, a pag. 31. La stessa indicazione si trova nell’indice analitico, alla parola-chiave in neretto “Scienza”, in corrispondenza del terna “Buddhismo e ricerca scientifica”.



Abbiamo fatto del nostro meglio aiutati da alcuni volenterosi collaboratori e in particolare da Francesco Martinelli di Pisa e Giuliano Giustarini di Roma perottenere un buon risultato, che non sarà peraltro esente da errori: invitiamo i lettori a segnalarceli.


Confidiamo che questi indici incoraggino anche i nuovi lettori a chiedere quaderni arretrati, che si possono ricevere a condizioni particolarmente vantaggiose, con eventuali pagamenti rateali, per chi ne faccia richiesta.

Questo opuscolo con gli indici è inviato in omaggio a tutti gli abbonati; sarà gradito in qualsiasi loro contributo per le spese che abbiamo affrontato.

Sconti ulteriori saranno praticati per le collezioni ordinate direttamente o tramite eventuali donatori da centri di Dharma, biblioteche, scuole, enti culturali o religiosi.

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Quaderni Paramita

Tutti i quaderni Paramita da 01 a 68 ora sono disponibili in formato pdf. Basta cliccare sull’immagine corrispondente per vissualizzare il quaderno.
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