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INCONTRI CON IL CINEMA BUDDHISTA Roma

 

 

Dopo il successo della prima edizione (2021) tornano al Nuovo Cinema Aquila al Pigneto,via L’Aquila 66 Roma,
INCONTRI CON IL CINEMA BUDDHISTA, il prossimo 13\14\15 ottobre con 14 film
provenienti da Birmania, Cina, Cambogia, Francia, Finlandia, Giappone, Hong Kong, Italia,
Malawi, Nepal e Thailandia.
La rassegna è promossa e realizzata dalla Fondazione Maitreya- Istituto di cultura buddhista e Asiatica Film Festival,
con il sostegno dell’otto per mille dell’Unione Buddhista Italiana (UBI) e della Regione Lazio,  in partnership con
EGA European Gate to Arts.
Il buddhismo, come religione, disciplina, filosofia, teologia, mitologia, tradizione pittorica e
letteraria è presente in un insieme dei film, documentari, fiction, corti e medio metraggi,
testimonianza di una fede, un’etica, una spiritualità professata da popoli diversi, in epoche
differenti e che perdura nella mente di una grande porzione dell’umanità.

Asiatica Film Festival

PROGRAMMA

VENERDÌ 13 ottobre 2023

  • h 16.00 ”Karmalink” di Jake Watchel Cambogia 2021 Durata: 101’

Phnom Penh. In un futuro in cui la tecnologia ha fatto passi da gigante, un tredicenne inizia a fare una serie di sogni vividi sulle sue vite passate. Insieme ai suoi amici si mette alla ricerca di tesoro buddhista incappando in una scoperta più grande di lui che rischia di distruggere la sua identità.

Jake Watch   della Regione Lazio el è cresciuto a Palo Alto, in California. Dopo essersi laureato in psicologia e cinematografia all’Università di Stanford, ha iniziato la sua carriera realizzando brevi documentari per organizzazioni no profit che operano nel Sud del mondo. Nel 2015 si è trasferito in Cambogia per tenere un corso annuale di cinematografia ai bambini che vivono in quartieri svantaggiati: i protagonisti del film sono i suoi ex allievi.

  • h 18.00  Alms di Edward Burger Cina 2010 Durata: 26’

In un remoto monastero buddista, tra le montagne della Cina meridionale, il capo cuoco della comunità spiega quali siano le abitudini alimentari dei monaci, la coltivazione tradizionale e il senso dell’offerta rituale tra i monaci di clausura che si dedicano alla pratica della meditazione.

Edward Burger, nato e cresciuto in Ohaio, ha studiato Scienze Religiose al College of Wooster e Buddismo all’Università di Antiochia a Bodh Gaya, in India. Dopo la laurea si è trasferito in Cina, dove ha vissuto dodici anni imparando il cinese mandarino e facendo da interprete su un set cinematografico. Subito dopo ha girato il suo primo documentario, Amongst White Clouds. Seguono One Mind, A Life in Shadow e The Mountain Path.

  • h  18.45 Dark Red Forest” di Jin Huaquing,  Cina2021 Durata: 85’

Nel Monastero di Yarchen, tra le montagne tibetane, si riunisce ogni anno un gruppo di monache. Intabarrate in minuscoli baracchini, trascorrono i cento giorni più freddi dell’anno meditando su questioni di vita o di morte, di sofferenza e guarigione, di karma e conseguenze. Jin Huaqing ha impiegato tre anni per la realizzazione del documentario.

Jin Huaqing, nato nel 1980 in Cina, è il regista di una lunga serie di documentari pluripremiati quali “Living with Shame”, “Blossom with Tears”, “Lament of Yumen” e “The Endless Road”. Durante la sua carriera ha vinto più di 55 premi in festival internazionali.

  • h 20.30 The Silent Echo”  corto di  Suman Sen  Nepal2021 Durata: 15’

Quattro bambini nepalesi e la loro gioiosa band,   nelle remote montagne del Mustang, trascorrono le giornate all’interno di un autobus abbandonato, cantando e facendo musica. Che accade quando scendono a vall?

Suman Sen, nato e cresciuto a Calcutta, è uno scrittore, regista e produttore indiano. Ha studiato Business, Design e Comunicazione, ed è operante da anni nel settore pubblicitario. È il co-fondatore della casa di produzione Fickle Formula. Il suo cortometraggio d’esordio, The Silent Echo, è stato inserito nella lista dell’Academy Award per il 2023.

  • h 20.45 Golden Kingdom  del regista Brian Perkins Birmania 2015 Durata: 104’

Quattro orfani, monaci novizi, vivono in un monastero buddista in una zona remota del Myanmar. Quando il loro maestro parte per un lungo viaggio, i ragazzi si ritrovano a vivere da soli nel mezzo della foresta, fronteggiando strani e a volte magici eventi. Golden Kingdom è stato il primo lungometraggio internazionale prodotto in Myanmar nel suo breve periodo di riapertura.

Brian Perkins è nato a Wanganui, in Nuova Zelanda. Produttore e sceneggiatore, ha lavorato alla sceneggiatura di Our House is on Fire, girato durante la guerra in Ucraina. Golden Kingdom, presentato alla Berlinale, è il suo film d’esordio.

 

SABATO 14 ottobre 2023

  • h 16.00  “The Mountain Path” di  Edward Burger Cina 2021 Durata: 96’

Il regista riporta il proprio viaggio e la propria esperienza tra le montagne della Cina, alla ricerca di un eremita buddista che possa fargli da Maestro. Nel cammino alla ricerca di un maestro eremita tra le montagne cinesi  incontra monaci apparentemente lontani dal mondo, ma quotidianamente con i piedi sulla terra, la loro saggezza si trasmette come esperienza fondamentale nella pratica della cura del pianeta.

Edward Burger, nato e cresciuto in Ohaio, ha studiato Scienze Religiose al College of Wooster e Buddismo all’Università di Antiochia a Bodh Gaya, in India. Dopo la laurea si è trasferito in Cina, dove ha vissuto dodici anni imparando il cinese mandarino e facendo da interprete su un set cinematografico. Subito dopo ha girato il suo primo documentario, Amongst White Clouds. Seguono One Mind, A Life in Shadow e The Mountain Path.

  • h 17.45 “Walker”,di Tsai Ming Liang Hong Kong 2012 Durata: 25’

Un monaco buddista cammina a capo chino e rasato tra le strade di Hong Kong, avviando un atto performativo e meditativo in netta contrapposizione con la vita frenetica che gli scorre intorno contrappunto ipnotico alla frenesia metropolitamana. Secondo di una serie che conta ben nove film, è stato prodotto dall’Hong Kong International Film Festival.

Tsai Ming Liang è uno dei più significativi Maestri della New Wave Taiwanese, nato in Malaysia e trasferitosi in Taiwan, dove ha studiato teatro e cinema presso l’Università di Taipei. Premiato nei maggiori festival internazionali, ha debuttato con Rebels of the Neon God (Miglior Film a Torino); seguono Vive l’amour (Leone d’oro a Venezia), Che ora è laggiù? (premiato a Cannes) e Il gusto dell’anguria (Orso d’argento a Berlino). Da anni è andato oltre il cinema narrativo, spingendosi in una ricerca visuale con opere come Visage, commissionato dal Louvre.

  • h 18.30 L’arpa Birmana” diretto dal maestro Kon Ichikawa  Giappone 1956 Durata: 116’

Una pattuglia di soldati giapponesi, nella Birmania del 1945, si ritira nella giungla per tentare di raggiungere il confine thailandese. Il giovane Mizushima, sconvolto dagli orrori della guerra, si ritrova a prendere delle scelte che cambiano il corso della sua esistenza. Presentato a Venezia nel 1956, verrà proiettato in anteprima italiana nella versione appena restaurata in 4K.

Kon Ichikawa è considerato uno dei maggiori maestri del cinema giapponese insieme a Ozu, Mizoguchi, Kobayashi e Kurosawa. Dopo una lunga gavetta come disegnatore durante il periodo bellico, ha esordito nel 1947 con un mediometraggio animato. Autore eclettico, prolifico e versatile, è passato dalla più classica trasposizione letteraria di Kagi (La Chiave, 1959, tratto da un romanzo di Tanizaki) al virtuosismo sperimentale di Tokyo Orinpikku (Le Olimpiadi di Tokyo, 1965) e alla facilità commerciale di Inugami ke no ichizoku (La Famiglia Inugami, 1976). Con Biruma no Tategoto (L’Arpa Birmana, 1956) candidato all’Oscar, considerato uno dei film più pacifisti della storia del cinema, e Nobi (Fuochi nella pianura, 1959) è stato consacrato al successo internazionale.

  • h 21.00 I “Tukdam: between worlds” Donagh Coleman Finlandia 2022 Durata: 91’

In quello che i tibetani chiamano “Tukdam”, i meditatori deceduti non mostrano segni di morte per giorni o settimane. Sebbene siano morti secondo i nostri standard biomedici, spesso rimangono seduti in meditazione, senza cambiamenti fisici e senza decomporsi per giorni. Il fenomeno è documentato in una prospettiva scientifica: inspiegabile per i neuro-scienziati, da indagare per il Dalai Lama, con una serie di dialoghi tra esperti e tradizioni nel tentativo di svelare il mistero del tukdam tibetano. Il film segue la prima ricerca scientifica mai condotta su questo fenomeno dal famoso neuroscienziato Richard Davidson, raccontando le storie di morte dei meditatori e la particolare concezione tibetana del processo di morte.

Donagh Coleman, regista finlandese-irlandese-americano, laureato in Filosofia e Psicologia e in Musica e Tecnologie dei Media al Trinity College di Dublino, e ha conseguito un Master in Studi Asiatici presso l’UC Berkeley. Tra i suoi film precedenti, i documentari premiati A Gesar Bard’s Tale e Stone Pastures.

 

DOMENICA 15 ottobre 2023

  • h 16.00  “Yomigaeru”di Alessandro Trapani Italia 2021 Durata: 65’

Testimonianza in presa diretta di un viaggio di un musicista jazz , Giuseppe Bassi, che dall’Ilva di Taranto va  a Fukushima, colpita dallo tsunami e dal disastro della centrale nucleare. Giuseppe Bassi, viaggia nelle zone circostanti la centrale nucleare di Fukushima da poco riaperte agli abitanti. Incontra le persone che stanno tornando a vivere nei loro luoghi d’origine, portando la musica nelle loro case e raccogliendo le loro storie,  uno scambio tra la musica di un contrabbasso e le storie che gli abitanti di una natura contaminata offrono al musicista.

Alessandro Trapani è un regista romano. Ha studiato Storia e critica del cinema e lavorato come casting director dopo gli studi. Prima di esordire come regista, è stato aiuto regista sul set di diverse produzioni di successo, tra cui The talented Mr. Ripley, Silk, Bright star, La vita davanti a sé, Luka, e Madame Luna.

  • h  17.15 “Buddha in Africa” di Nichole Shafer, Sudafrica – Svezia201990’

In un orfanotrofio buddista in Africa, Enock Alu, adolescente malawiano, è diviso tra le proprie radici e l’autoritaria educazione cinese imposta nell’orfanotrofio. Enock, all’ultimo anno di scuola, deve prendere decisioni difficili sul suo futuro.

Nicole Schafer è nata in Sudafrica nel 1980. Ha vissuto in Malawi, dove ha scritto storie per la rivista panafricana Africa Journal. Ha conseguito un master in produzione cinematografica e televisiva presso l’Università di Città del Capo. E’ inoltre direttrice della società di produzione Thinking Strings Media. Buddha in Africa, esordio della regista, è stato realizzato in diversi anni seguendo la crescita del giovane protagonista.

  • h  19.00 The Velvet Qeen” di Marie Amiguet, Vincent Munier Francia 2021Durata: 92’

Ancora più in alto sugli altopiani inesplorati tibetani, tra cielo e terra, un fotografo e un romanziere, si confrontano in una maestosa esplorazione. Vincent Munier, uno dei fotografi più famosi al mondo, accompagna lo scrittore Sylvain Tesson; entrambi sono alla ricerca della regina di questi luoghi: il leopardo delle nevi, uno dei più rari e difficili felini da avvicinare. Il film è stato premiato dall’Académie des Arts et Techniques du Cinéma con il César Award come Miglio Documentario.

Marie Amiguet, regista franco-svizzera, si è formata come biologa e ha poi conseguito un master in cinema naturalistico. Con Jean-Michel Bertrand ha diretto “La Vallée des Loupse”. Nel 2017 ha incontrato Vincent Munier con cui ha lavorato a “Silence des Bêtes”.

Vincent Munier, fotografo naturalista e documentarista. Amante degli spazi aperti e selvaggi e dei viaggi estremi, ha scelto la fotografia come strumento per trasmettere i suoi sogni, le sue emozioni e i suoi incontri. Oggi le sue immagini sono esposte in gallerie in Francia e all’estero. Ha fondato la casa editrice Kobalann ed è autore di una dozzina di libri, tra cui Arctique e Tibet, Minéral Animal. Con Laurent Joffrion, ha co-diretto il film Ours, Simplement Sauvage.

  • h 21.00, Angulimala”di Sutape Tannirut Thailandia2003 Durata: 95’

Angulimala, figura mitica del buddhismo Theravāda, nasce in India in una nobile famiglia. Dopo aver attirato le ire del proprio Maestro a causa di alcune calunnie, per punizione gli viene ordinato di uccidere con le sue mani mille persone liberandole dalle loro sofferenze. Obbedendo, Angulimala si ritrova a diventare un mostro fino all’incontro più inaspettato che cambierà sua vita. Il film verrà proiettato per la prima volta in Italia nella versione restaurata in 4K.

Sutape Tunnirut è uno scrittore, regista e produttore thailandese. Laureatosi al King Mongkut’s Institute of Technology Ladkrabang in ingegneria informatica, ha studiato alla UCLA per ottenere un certificato in cinema e televisione nel 1986-7. È il fondatore di “Anya Animation” dal 2000.

 

 

 

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